
Perimplantite
Oggi la Perimplantite è una delle complicanze che si presentano successivamente al trattamento implantare.
I pazienti che hanno sofferto di parodontite sono più a rischio di perimplantite, così come i fumatori.
Altri fattori che aumentano il rischio di perimplantite sono la superfice dell’impianto, la sua posizione, e la tecnica di inserimento.
Nella maggior parte dei casi si presenta come una condizione asintomatica; in realtà, si tratta di un problema molto più importante che determina una perdita dell'osso attorno all'impianto che a lungo andare può portare alla sua mobilità. A differenza della parodontite, che si caratterizza per un processo lento con periodi di riacutizzazione, la perimplantite è un processo molto più rapido e severo. L'unico modo per poterla individuare per tempo è rispettare le visite di controllo annuali, così come i programmi di igiene e mantenimanto. Nei casi in cui la perdita di osso attorno all'impianto è minore del 50%, esistono dei rimedi quali tecniche non chirurgiche e chirurgiche, entrambe mirate alla semplice rimozione e decontaminazione dei tessuti infiammati.
Quando invece la perdita ossea supera il 50%, la sopravvivenza dell'impianto è molto più a rischio, arrivando fino alla sua perdita. In questo ultimo caso, per poter nuovamente inserire un impianto nella stessa zona, si possono rendere necessarie tecniche rigenerative o meno invasive come la chirurgia guidata.
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