Il tuo dentista informa
31/5/2013

Il tuo dentista informa

1) Agli italiani non piacciono i “negozi” odontoiatrici

Anche l’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza (Itqf) certifica quanto già l’Istituto Ispo nel Maggio 2012, per conto di ANDI, aveva indicato: gli italiani non si fidano dei centri odontoiatrici ma preferiscono il dentista privato libero professionista, che per il 93% di loro esprime piena fiducia.
Secondo quanto rilevato dall’Istituto tedesco tutte le catene di cliniche odontoiatriche analizzate hanno ottenuto un gradimento insufficiente.
Il dato non ci stupisce - commenta il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada - in quanto le cure in questi centri si basano principalmente su logiche commerciali, che non si possono applicare quando si tratta della salute di una persona.
La ricerca dimostra anche che il prezzo non è l’unico aspetto che il paziente considera nella scelta del dentista al quale si affida e, fattore molto importante, non lo è neppure in tempi di crisi.
E’ infatti fondamentale il rapporto di fiducia che si instaura con il proprio dentista ad essere considerato come prioritario ed il paziente non gradisce essere curato da professionisti diversi come spesso avviene nei grossi centri odontoiatrici, negli ospedali oppure negli ambulatori pubblici territoriali. Inoltre, il giudizio negativo espresso dai cittadini considerati dall’indagine è anche condizionato dalla tariffa pagata, che non sempre è “low-cost” come viene spesso proposta dalla pubblicità dei grossi centri odontoiatrici e comunque, a conti fatti, non si discosta quasi mai dalle tariffe medie praticate dai dentisti italiani liberi professionisti.


 

2) La paura del dentista, inutile ma si può superare

Una delle principali cause della diffidenza nei confronti della cura odontoiatrica è l’angoscia di soffrire nel corso del trattamento. La paura del dolore rappresenta uno dei principali motivi per il quale molte persone rimandano, fino a quando possibile, l’appuntamento per un controllo o una cura dal proprio dentista.
Tante possono essere le cause della “fifa” verso il dentista: precedenti esperienze negative, la difficoltà nell’accettare l’invasione di un proprio spazio corporale da parte di un “estraneo”, la proiezione nella bocca di messaggi provenienti dall’inconscio, racconti di amici o familiari. In particolare la trasmissione intrafamiliare della odontofobia è la causa più comune della paura del dentista nei bambini, che assumono su di loro ansie e timori dei genitori. Una curiosità è che come principale responsabile di tale atteggiamento è stato identificato il papà.
La paura del dentista si traduce spesso in vere e proprie manifestazioni cliniche, i cui sintomi sono tachicardia, tremore, sudore eccessivo, nausea, conati di vomito, calo di pressione.
Sappiate tuttavia che i dentisti ANDI conoscono bene l’odontofobia e sono formati per affrontarla, tramite l’utilizzo di appropriate tecniche di approccio, di motivazione e di rinforzo comportamentale. Dove non si raggiunga la giusta motivazione del paziente è possibile intervenire con procedure di sedazione cosciente raggiungendo uno stato di rilassamento del sistema nervoso centrale che pone il paziente in uno stato di calma ed tranquillità mantenendo comunque lo stato di veglia.
Bisogna però ricordare che oggi lo studio odontoiatrico è dotato di tecnologie e strumentazioni in grado di agire senza determinare nessun disagio ai pazienti.
Per la corretta risoluzione del “disturbo odontofobico” il migliore consiglio è quello di parlarne senza riserbo alcuno con il proprio dentista. Affidarsi a lui, ai suoi consigli e alle soluzioni che vi descriverà ed offrirà per superare la vostra paura è l’unica concreta modalità per oltrepassare quel timore che spesso impedisce di intercettare per tempo patologie della bocca e dei denti che, se non curate, possono poi diventare troppo gravi e richiedere interventi più complessi.

3) Chiedilo al tuo dentista

Chiunque può farsi mettere un impianto?
Oggi quasi tutti i pazienti possono accedere ad una terapia con impianti osteointegrati. L’implantologia è una pratica ad elevata affidabilità, gestita da protocolli severi ed assolutamente controllati. Resta molto importante che l’implantologo esegua in prima istanza un’accurata anamnesi generale odontoiatrica ed infine radiologica al fine di giudicare un paziente idoneo al trattamento.

4) Lo sapevi che?

Se compare una placca biancastra sulle mucose della guancia o della lingua, un inspessimento nelle
mucose delle guance o della lingua o avverti una qualsiasi modifica di volume o di aspetto nella mucosa delle guance o della lingua potrebbe esserci una patologia a carico delle mucose orali.

5) Continuano le visite gratuite per prevenire il tumore del cavo orale

 

 Fino al 20 giugno gli studi dentistici ANDI aderenti effettueranno visite di controllo gratuite mirate alla prevenzione del tumore del cavo orale.
L’iniziativa promossa dalla Fondazione ANDI Onlus e patrocinata dal Ministero della Salute punta a sensibilizzare i cittadini su questa forma tumorale che se intercettata nella fase iniziale può essere facilmente sconfitta. Per conoscere l’elenco dei dentisti aderenti visita il sito www.oralcancerday.it



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